In un mondo di "paraculo" ...

Scusate, mi viene da ridere...
Non intendo prendere in giro Trale né nessun altro.

Semplicemente, ho trovato ieri un impiegato di banca, non proprio sul genere indicato da Trale;
questo è proprio un cialtrone.
Mi son recato, Ieri pomeriggio (in un'ora di apertura al pubblico), a fare un bonifico, alla filiale bancaria, presso cui ho il conto...da 25 anni. Seccato, drasticamente, il mona dello sportello mi dice che, di pomeriggio non si fanno bonifici. Really? Inizialmente gli dico,tranquillo, che non potevo saperlo e non l'avevo letto da nessuna parte. Dopo altre cose, che mi dice, mai preavvisate.... comincio a perdere la pazienza; gli dico che i clienti hanno diritto a essere informati, hanno diritto a sapersi orientare.
Mi avesse, in modo più umile e più dignitoso, detto che non dipendeva da lui, m'avesse indicato a chi rivolgermi...! No; atteggiamento beffardo e irresponsabile. Una volta, se mi fossi messo a strepitare in pubblico, avrei rischiato il licenziamento; ma ora no e, alla sola idea, potete immaginare che risate mi faccio. Perciò :
"Senti, ora sono in pensione; non temo più di essere richiamato, per fare pubblicità negativa all'azienda. La vostra banca è davvero disorganizzata, ormai da un po' e non ho visto in nessun luogo un disservizio tale...".
Non ho ottenuto gran che, però qualcosa, che non sto a spiegare. Da dietro a quegli sportelli e paraventi, è apparsa la faccia d'un altro tale. Questi non ha detto niente, mi ha guardato per un attimo con un'espressione glaciale, che a me è sembrata solo da idiota. Uno mai visto, del quale non conosco il ruolo.
Nel caso mio; essere un collega ... "quiescente"?
Per loro, equivale a dire:
"Questo chi è? Che vuole, ora..? Chi lo conosce...?".